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Novecento Editore: Extra

Carosello

Genio e pubblicità all'italiana

di Marco Melegaro

editore: Novecento Editore

pagine: 256

I vent’anni che hanno cambiato la televisione e la pubblicità del nostro Paese hanno plasmato un immaginario collettivo e condiviso fatto di tormentoni e personaggi che vengono ricordati ancora oggi con viva nostalgia. Joe Condor, Pippo l’ippopotamo blu, Calimero, l’infallibile ispettore Rock e tanti altri sono infatti rimasti nel cuore di intere generazioni.Marco Melegaro traccia una cronologia dell’Italia dal 1957 al 1977 che va di pari passo ai caroselli, lente privilegiata per l’interpretazione di quegli anni: dal miracolo economico sino alla crisi petrolifera delle domeniche dell’austerity.Un libro che è un atto d’amore e un debito di riconoscenza proprio nell’anno in cui si celebrano i sessant’anni dalla prima puntata e i quaranta dall’ultimissimo “codino” di Carosello.
16,00

L'eterno duello per le pensioni

Felice Cavallotti e l'alba della previdenza sociale italiana

di Fabio Faretra

editore: Novecento Editore

pagine: 134

Fine Ottocento: la progressiva industrializzazione del Paese e l’incessante fuga dalle campagne verso le città, trasformano i rapporti sociali e creano nuovi bisogni. In una Italia ancora giovane, la politica si divide sulle risposte da dare al crescente malcontento. Destra e sinistra si fronteggiano in Parlamento, mentre la popolazione reclama tutele e diritti. Riduzione dell’orario, impiego delle donne e dei fanciulli, infortuni sul lavoro, diritto allo sciopero. Siamo agli albori della nascita dello Stato sociale italiano. Ma sono le pensioni a rappresentare la maggiore sfida, come quella sostenuta il 6 marzo 1898 dall’onorevole Felice Cavallotti, a colpi di sciabola affilata e appuntita, senza esclusione di colpi.  
12,00

Il miele e l'aceto

La sfida educativa dell'adolescenza

di Lamberto Bertolé

editore: Novecento Editore

pagine: 224

Tuffarsi. L’adolescenza è anche questo: il passaggio abissale tra un prima e un dopo. È una sfida in cui si sperimentano i propri limiti in una realtà che smette di essere accomodante rivelandosi spesso brutale. L’impatto è forte e lascia il segno. Ma è anche inevitabile, perché serve a costruire la propria identità. Lamberto Bertolé si rivolge a genitori, educatori e istituzioni: a coloro che ogni giorno incontrano un adolescente, dovendo fornire risposte al suo bisogno di avere nuove prospettive da cui guardare al mondo. E aiuta a comprendere i di-sagi ma anche i bisogni esistenziali dei ragazzi, pescando nel concreto della sua attività quotidiana di educatore e insegnante. Perché c’è una sfida da cogliere, un confronto da non temere, temperando la dolcezza della cura amorevole con la fermezza acre dell’aceto.Educare al futuro significa saper entrare in conflitto e avere il coraggio di lasciare che il mondo irrompa nella realtà degli adolescenti. Aiutandoli a dotarsi degli strumenti per affrontare delusioni e frustrazioni. Per insegnar loro a prendere coscienza dei propri limiti e potenzialità. Vuol dire soprattutto avere il coraggio di lasciarli liberi davanti a un mare di possibilità. Lasciandoli tuffare.
14,00

Salviamo la giustizia civile

di Bruno Capponi

editore: Novecento Editore

pagine: 276

Per comprendere a fondo la giustizia civile in Italia
12,00

Lavoro e professioni nell'era dei social media

di Rosario De Luca

editore: Novecento Editore

pagine: 142

Quando tutti fanno un passo in avanti, è come se non lo facesse nessuno. Quando tutti alzano la voce, è come se non lo facesse nessuno. E cos’è comunicare se non cercare di stare avanti agli altri almeno di un passo e avere una voce che si staglia sulle altre almeno di un poco? L’Era della Comunicazione, in cui viviamo ormai da anni, non è solo un periodo storico che ci mette a disposizione straordinari mezzi di comunicazione (il web, la telefonia mobile, la riproduzione di immagini in digitale e altro ancora), ma è anche un momento in cui questi mezzi di comunicazione si sovraccaricano con estrema facilità. E se tutti comunicano senza sosta, il risultato è che sprofondiamo in un intollerabile brusio diffuso. Quindi: come fare a cogliere l’attenzione? A lasciare il segno? In questo libro Rosario De Luca ci guida e ci dà indicazioni su come districarsi nell’era dei social media. Da Facebook a Twitter, da LinkedIn a YouTube, un affascinate e interessante percorso attraverso le esperienze e le scelte strategiche da parte di chi, in maniera innovativa e professionale, ha maturato una grande esperienza nel mondo della comunicazione istituzionale.
12,00

La politica salvata dai bambini

Quando sono loro a insegnarci come fare

di Fabrizio Vangelista

editore: Novecento Editore

pagine: 128

Che mondo sarebbe se fossero i bambini a governare? Sembra trattarsi quasi di un’utopia. Certo il binomio politica e bambini è a dir poco singolare, insolito, eppure non per questo irrealizzabile. Anzi, ci ha già pensato il Comune di Cormano, cittadina dell’hinterland milanese, a metterlo in pratica. Un luogo, questo, certo non facile, dove spacciatori e baby-gang si contendevano gli spazi verdi della città, rendendola un posto in cui era difficile mettere radici. È a questo punto che sono scesi in campo loro, i bambini, a insegnarci come fare. In queste pagine l’assessore della città racconta la nascita e l’evolversi di un progetto inedito e in divenire con il quale i ragazzi stanno modellando la città a loro misura. In un clima tumultuoso, questo li-bro è un piccolo ma ambizioso tentativo di riappropriarsi del futuro. Cercando così di offrire una risposta all’instabilità politica che il nostro paese sta affrontando; una risposta che risiede nell’energia pulita dei più giovani. Un vento rinnovatore e utile per ripartire.
12,00

Per una Repubblica fondata sul lavoro

di Stefano Zanaboni

editore: Novecento Editore

L'Italia è il Paese dei paradossi: in una situazione di disoccupazione che cresce a ritmi allarmanti non si è in grado di organizzare un sistema dei servizi al lavoro che permetta, almeno, di far incrociare chi cerca un'occupazione con i 300-400.000 posti di lavoro disponibili e per i quali le imprese non trovano personale adeguato. Nelle classificazioni internazionali il nostro sistema dei servizi al lavoro è considerato, per qualità ed efficacia, al 120° posto. In fondo non sarebbe così difficile migliorare sensibilmente la situazione. E soprattutto non sarebbe costoso per le finanze pubbliche. A condizione che la politica torni a fare il suo mestiere: disegnare scenari, progettare sistemi, proporre e condividere soluzioni.
9,90

La grande opportunità

Riformare le professioni tecniche al tempo della crisi

di Giuseppe Jogna

editore: Novecento Editore

pagine: 176

Ebbene sì, dopo più di ottanta anni di storia, dopo quasi un secolo di impegno a favore del progresso del Paese, i periti industriali si trovano a fare i conti con scelte fondamentali: partecipare al cambiamento essendo noi stessi al centro del cambiamento o essere spazzati via da un mercato che da anni tenta di trasformare i servizi professionali in un servizio soggetto alle sole regole del mercato. E dopo anni di battaglie, la grande opportunità prima per il Paese e poi per le professioni è davanti gli occhi di tutti. Periti industriali e geometri, assieme a chi ci vuole stare, desiderano iniziare una nuova storia insieme. è la grande opportunità invocata da anni per rivedere (semplificando) le regole (ormai obsolete) sulle professioni. Queste due categorie offrono un progetto alla collettività fondato su due pilastri: semplificazione ed efficienza. E lo offrono chiavi in mano.
12,00

Professionisti privilegiati e parassiti

La grande mistificazione

di Rosario De Luca

editore: Novecento Editore

pagine: 192

Ormai da anni siamo in presenza di una vera e propria escalation di frasi fatte, menzogne e omissioni condite con un'abbondante dose di populismo ideologico: professionisti fatti passare come privilegiati e parassiti. Una "grande mistificazione" all'interno della quale il problema dell'Italia sono i professionisti e i loro presunti "privilegi".In realtà siamo di fronte a un vero e proprio attacco al sistema ordinistico, la cui demolizione non porterà nulla di positivo né ai giovani né al paese. Ma solo alla grande impresa e ai poteri forti che vogliono mettere le mani sul mercato dei servizi professionali, senza però dichiararlo pubblicamente. In questo documentato libro-inchiesta si fa piazza pulita dei luoghi comuni che rischiano di diventare verità. Un libro scomodo, un libro necessario.
12,00

Il lavoro che vorrei

Costruire il futuro, tra crisi e opportunità

di Marina Calderone

editore: Novecento Editore

pagine: 176

Quale Italia lasceremo ai nostri figli? Che futuro aspetta i nostri giovani che affollano speranzosi le università italiane, sognando di trovare un lavoro adatto ai loro studi? A questi interrogativi occorre dare una risposta. Marina Calderone usa la sua esperienza sul campo per accompagnarci nella riflessione sulle strategie per uscire dalla crisi degli ultimi anni e mettere le basi per le opportunità future. In un Paese la cui crescita economica è minima, i giovani in cerca di occupazione aumentano sempre di più, le donne hanno difficoltà a trovare una loro collocazione lavorativa e spesso scoraggiate desistono, tutti dobbiamo sentire l´obbligo di dare il nostro contributo di individui responsabili. La strada delle riforme è piena di difficoltà ma la scelta di percorrerla è un imperativo a cui nessuno, politici, istituzioni, professionisti, cittadini, può sottrarsi.
12,00

Comunicare le professioni

Economia, istituzioni e società. Il lavoro nell'Italia che cambia

Autori vari

editore: Novecento Editore

pagine: 118

«Se il capitale sociale del nostro Paese è elevato, e molti altri ce lo invidiano, lo dobbiamo anche al ruolo svolto dal mondo professionale, consulenti del lavoro compresi, e dalle piccole imprese. Rosario De Luca, responsabile dell'ufficio stampa della categoria, in questo libro spiega bene le sfide che attendono lui e i suoi colleghi, la battaglia condotta contro il decreto Bersani, le incomprensioni con l'Autorità garante della concorrenza e con il suo presidente Antonio Catricalà. Non nasconde limiti, errori e contraddizioni, che a volte caratterizzano l'attività di ordini e categorie; ammette che molto c'è da fare. Ma il messaggio più significativo appare quello sulla terzietà dei professionisti del lavoro. Non sono alleati né dell'impresa, né del sindacato. Applicano la legge e si propongono di migliorarla, dopo averla provata ogni giorno, senza ambire a riscriverla direttamente. E basterebbe già questo per ringraziarli della loro opera professionale e civica». Ferruccio de Bortoli – direttore del Corriere della Sera
12,00

Carosello

genio e pubblicità all'italiana

di Marco Melegaro

editore: Novecento Editore

«Ho rivisto la mia infanzia e la mia adolescenza, caro Marco
5,99

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