In pillole
«Da come si mettono le panchine si può capire lo stile amministrativo di un Comune. Prendetela da qui la storia che avete tra le mani, da questa chiave tanto elementare che a nessuno verrebbe in mente. Poi fate conto di stare alla guida di una città, piccola o grande in questo caso conta poco.
Cosa volete che importino le panchine? Invece contano, e molto. Perché se le piazzi una di fronte a un'altra, darai la circostanza a chi frequenta quell'angolo di città di scambiarsi una parola, conoscersi, sentirsi banalmente meno solo.
Cosa volete che importino le panchine? Invece contano, e molto. Perché se le piazzi una di fronte a un'altra, darai la circostanza a chi frequenta quell'angolo di città di scambiarsi una parola, conoscersi, sentirsi banalmente meno solo.
Qual è l'idea? Partire dai bambini. Dall'infanzia, perché solo una città a misura di chi in quella città crescerà e ci vivrà merita di essere amata e rispettata. Ora, se uno vuole capire il concetto deve mettere gli occhi all'altezza giusta». Gianni Cuperlo